La Regione Piemonte rende noto che da lunedì 7 ottobre prende il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Per vaccinarsi contattare il proprio medico curante o il pediatra. Sarà possibile immunizzarsi anche contro il Covid con due inoculazioni distinte.
La Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie la circolare con le indicazioni per la campagna di vaccinazione antinfluenzale e di vaccinazione anti Covid, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute. I cittadini che intendono vaccinarsi, quindi, possono pertanto rivolgersi a loro nelle seguenti tempistiche e nelle modalità. Solo chi è rimasto privo di medico di base o non riuscisse a farsi vaccinare dal proprio medico si può rivolgere alle sedi vaccinali sul territorio gestite dal Servizio di Igiene e Salute Pubblica (SISP) dell’ASL Vercelli: si vedano qui orari e modalità di accesso.
Vaccinazione antinfluenzale
L’inizio della campagna vaccinale antinfluenzale è previsto per il 7 ottobre.
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente per:
1. Soggetti di età pari o superiore a 60 anni.
2.Persone di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
3. Donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum.
4. Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
5. Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
6. Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
7. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
8.Soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti.
9. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine.
10. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
11. Donatori di sangue.
Gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% minimo e il 95% come obiettivo ottimale.
Perché vaccinarsi? Leggi il focus di approfondimento predisposto dalla Regione Piemonte
Vaccinazione anti covid
La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars COV2. L’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. La distanza dalla dose di vaccino anti-COVID-19 più recente deve essere di almeno tre mesi.
La dose di richiamo viene offerta a queste categorie di persone:
- Persone di età pari o superiore a 60 anni;
- Ospiti delle strutture per lungodegenti;
- Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento;
- Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
- Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.
La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità. In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari. I vaccini anti covid sono disponibili negli ambulatori dei medici, come il vaccino anti-influenzale. Coinvolte anche, per entrambe le vaccinazioni, le farmacie sul territorio (dalla prossima settimana saranno disponibili anche online gli elenchi delle farmacie aderenti alle campagne di vaccinazione). È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (in particolare quello antinfluenzale).