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Vigour è un progetto di prevenzione territoriale che ha coinvolto 21 anziani soli di Santhià, riuscendo a far emergere i loro problemi relazionali e di salute per sviluppare strategie di miglioramento della qualità della vita e di prevenzione delle patologie tipiche della terza età.

Un’esperienza che ha coinvolto diversi professionisti dell'Asl: gli infermieri di famiglia e comunità, gli assistenti sociali, gli psicologi, il gruppo di lavoro dell'Osservatorio epidemiologico e della Qualità dell'Asl.

Il progetto, avviato nel dicembre 2021, è stato recentemente presentato alla stampa locale. Di seguito alcuni estratti dagli articoli apparsi.

 «Ventuno persone che fanno capo alla Casa della Salute di Santhià sono state al centro di un progetto europeo di cui Asl Vercelli è stata scelta come azienda pilota in Piemonte, sviluppato sul tema della solitudine e della fragilità in un gruppo di persone anziane, denominato Vigour. Oltre alla telemedicina, l’integrazione tra ospedale e territorio passa anche da queste iniziative», ha illustrato il direttore generale Eva Colombo. (da La Sesia)

Francesco Brancaccio, coordinatore del progetto Vigour e dirigente psicologo dell’Osservatorio epidemiologico dell'Asl, racconta come ha operato il team: «Siamo andati nelle case di queste persone sole, scelte con particolari criteri, le abbiamo intervistate, valutato il loro stato di salute, eventuali casi di depressione o decadimento cognitivo, ascoltandoli e supportandoli. Questa attività ha portato alla produzione di una serie di dati che ci ha fornito un quadro della dimensione domiciliare degli anziani e di come effettivamente vivono. E, alla fine, siamo diventati il loro punto di riferimento, perché sono poi stati loro a cercarci». (da La Sesia)

«Abbiamo avuto risposte molto positive dagli anziani - hanno sottolineato Riccio e Brancaccio -. Entrando nelle abitazioni e potendo raccogliere le loro esigenze attraverso una serie di interviste su disturbi alimentari e, in generale, sullo stato di salute si è instaurato un legame di fiducia e conoscenza reciproca. E' stata poi fatta una relazione sulle principali criticità, riuscendo così ad intercettare bisogni che spesso non vengono percepiti così facilmente». (da Notizia Oggi Vercelli)

Patrizia Colombari, direttore della Psicologia Asl: «Quella monitorata - ha detto - è una fascia di popolazione che ha bisogno di essere ascoltata». Anche l’aspetto sociale non è stato sottovalutato: «Abbiamo cercato di capire le difficoltà degli anziani nella vita quotidiana, legate ad esempio alla solitudine - ha evidenziato Laura Spunton, responsabile del Servizio Sociale Asl - e di costruire un rapporto di fiducia». In alcuni casi le persone sono state convinte ad uscire di casa. (da La Stampa Vercelli)

Visita il sito europeo di Vigour