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Come promesso nella conferenza stampa del 12 gennaio scorso al salone Dugentesco di Vercelli è partita il 3 agosto, con la firma della deliberazione da parte del Direttore generale Eva Colombo, l’indizione della gara per la redazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del nuovo edificio dell’emergenza urgenza del presidio ospedaliero di Vercelli.

Si tratta del primo passo per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della prima “ala” del nuovo ospedale - presentata a inizio 2023 alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi, del presidente della IV Commissione Alessandro Stecco, del sindaco di Vercelli Andrea Corsaro e dell'allora direttore generale Sanità Mario Minola - per un importo complessivo di lavori di circa 30 milioni di euro, e con una spesa complessiva (comprese spese tecniche, arredi e varie) di circa 50 milioni di euro.

«L’indizione della gara per la progettazione del padiglione emergenza urgenza è il suggello a un percorso molto articolato che ho seguito da vicino e che ha visto da parte della Direzione generale e della Giunta Cirio con l’assessore Icardi estrema attenzione, sensibilità e concretezza: oggi l’avvio della gara di progettazione di fattibilità è davvero un risultato importante che lancia in via definitiva il percorso dell’opera stimato in 4 anni a partire dall’aggiudicazione della successiva gara di realizzazione. Il Sant’Andrea  avrà quindi  una nuova palazzina multipiano dell’emergenza, strategica per l’Ospedale e i suoi professionisti - commenta il Presidente della IV Commissione Alessandro Stecco - ed è molto importante il fatto che sia anche stata già studiata modularmente per integrarsi con il futuro nuovo Ospedale  e per il quale la Regione ha già identificato i fondi e le modalità successive».

Dopo la redazione del Progetto di fattibilità tecnico economica, per il quale l’aggiudicatario ha 120 giorni di tempo, il Direttore generale conta, la primavera prossima, di indire anche la gara per la realizzazione dell’edificio.

«Si tratta di una procedura complessa – spiega il Direttore Eva Colombo - per la quale abbiamo scelto la formula dell’appalto integrato, ovvero la predisposizione del progetto esecutivo e la realizzazione delle opere in capo all’aggiudicatario della gara di lavori, come soluzione per accelerare la realizzazione e la fruibilità dell’edificio».

Tutto ciò per arrivare, entro la fine del 2028 al completamento delle opere e all’apertura. Si tratterà di un edificio tecnologicamente avanzato e a basso impatto ambientale, come il Direttore Generale ha preteso dai propri tecnici e dagli esperti del Politecnico di Torino, coinvolti nella prima fase di redazione dello studio di fattibilità.

Il nuovo edificio sarà collegato all’Ospedale già esistente e consentirà, al termine della sua realizzazione, la fruizione immediata e soprattutto funzionale delle nuove sale operatorie e della terapia intensiva, in modo agevole per personale e utenti.

Nel nuovo edificio sono previsti, oltre alle sale operatorie, un nuovo Pronto soccorso, la rianimazione e le terapie intensive, un piano tecnico dedicato agli impianti e una centrale di sterilizzazione.

La foto illustra il posizionamento del nuovo edificio rispetto all’attuale fabbricato

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