Gentili cittadini e direttori delle testate giornalistiche locali, mi rivolgo a voi per alcune importanti comunicazioni relative agli accessi al Pronto soccorso, ai ricoveri programmati e all’inserimento di nuovo personale necessarie per spiegare la situazione attuale e poterla affrontare anche con la vostra collaborazione.
ACCESSO AL PRONTO SOCCORSO E RICOVERI
In questi giorni il Pronto soccorso dell’ospedale di Vercelli è sovraffollato a causa del nuovo picco di contagi e ricoveri per covid e altre patologie che colpiscono soprattutto gli anziani, che si sommano alle assenze per malattia del personale sanitario. Gli anziani, spesso soli, una volta ricoverati nei reparti hanno lunghi periodi di degenza. I reparti ospedalieri pieni di ricoverati hanno causato in questi giorni a Vercelli la sospensione e il rinvio degli interventi in elezione (quelli programmati); restano garantiti quelli urgenti e oncologici. Al momento, pur con un picco di accessi, resta regolare l’attività del Pronto soccorso e dei ricoveri dell’Ospedale di Borgosesia.
In questo contesto è doveroso richiamare la popolazione ad un accesso responsabile ai Pronto soccorso, solo in caso di reale necessità e urgenza. (Si ricorda, a tal proposito, che è stata predisposta una pagina apposita su cui è possibile consultare la situazione dei Pronto soccorso di Vercelli e Borgosesia in tempo reale)
In questi giorni, inoltre, è stato ripristinato nei nostri Ospedali l’obbligo di mascherina in tutti i reparti, mentre le visite parenti subiranno eventuali restrizioni definite dai direttori di ciascun Reparto, in base alla situazione specifica.
RECLUTAMENTO DI NUOVO PERSONALE
Anche l’ASL Vercelli potrà beneficiare dei fondi aggiuntivi messi a disposizione da Regione Piemonte e annunciati durante la periodica riunione dell’Osservatorio regionale sul personale sanitario per l’assunzione di nuove risorse.
Si tratta certamente di un aiuto importante per le nostre Aziende che consentirà sicuramente di introdurre nuovo personale infermieristico in corsia. Sarà però, per quanto riguarda l’ASL VC, una azione di reclutamento mirata e basata su una attenta analisi degli organici presenti nei singoli reparti, che è stata condotta nei mesi di agosto e settembre. Le carenze, infatti, non sono uniformi. Ci sono reparti in cui il personale è carente e altri in cui, invece, non lo è.
E’ una analisi complessa quella che è stata condotta per due ordini di motivi: innanzitutto perché la situazione del personale è talmente “fluida” che è in continua evoluzione di settimana in settimana. Quello che è l’assetto organizzativo fotografato in un momento, potrebbe non essere più tale dopo quindici giorni: una o due dimissioni in contemporanea o una o più maternità improvvise, possono trasformare un reparto da “a regime” a critico. Poi c’è la componente delle inidoneità lavorative che, complice l’innalzamento dell’età dei lavoratori, può indurre nell’errata convinzione da parte della Direzione che quel reparto non abbia criticità perché ha la dotazione numerica necessaria a far funzionare l’organizzazione, mentre magari ha una o più persone che non possono essere adibite a determinate mansioni o non possono fare turni e questo comporta la difformità tra quanto scritto sulla carta e la situazione di fatto. Da qui la difficoltà di un esame puntuale per capire dove il personale debba essere inserito.
56 NUOVI ASSUNTI
A conclusione dell’analisi, la Direzione ha nel frattempo approvato l’assunzione di 26 infermieri già previsti a copertura del turn over, esaurendo tutte le graduatorie di concorso disponibili e per risolvere le immediate criticità. A questi 26, si aggiungono 30 unità di personale sanitario che verrà assunto grazie al finanziamento regionale. L’Asl ha inoltre già bandito un ulteriore concorso per l’assunzione di infermieri sia a tempo determinato, per le necessità immediate, sia a tempo indeterminato. Proseguono inoltre costantemente i concorsi per dirigenti medici delle diverse specialità.
Occorre tuttavia fare i conti anche con la domanda di lavoro, che in questo momento è carente, in qualità anche di vicepresidente della FIASO, la Federazione Nazionale delle Aziende Sanitarie con delega alle politiche del personale, ho modo di monitorare il fenomeno a livello nazionale, dice il Direttore Generale Colombo. Le nostre Aziende si confrontano con la scarsità sul mercato di personale infermieristico: vi è infatti, nelle nuove generazioni, un disinteresse verso questa tipologia di lavoro e quindi è difficile anche reclutare il personale. Cionondimeno la nostra Azienda si è sempre spesa per trovare le risorse umane necessarie a garantire i servizi e avvierà con le associazioni del territorio una specifica azione di sensibilizzazione nelle scuole del Vercellese e della Valsesia sull’importanza della professione infermieristica.
PIU’ MEDICI SPECIALIZZATI TRA DUE ANNI
Anche sul fronte del personale medico vi sono difficoltà: la carenza di medici di medicina generale è nota a tutti, ma anche alcune figure di medico ospedaliero sono carenti: medici di medicina di urgenza, gastroenterologi, anestesisti e altri sono difficilmente reperibili sul mercato e fino a che l’incremento delle borse di studio per le specialità, attuato negli ultimi tre anni, non comincerà a consentire l’immissione nelle aziende di nuovi medici specializzati, “soffriremo” questa difficoltà nell’erogare le prestazioni.
E’ questo il motivo per cui molte delle nostre aziende sono costrette, non per scelta, a ricorrere a medici di cooperative. Su questo fronte il problema si risolverà progressivamente: occorre però attendere ancora due o tre anni. Sono questi fenomeni che necessitano di essere spiegati perché non si pensi che la sanità sia in difficoltà perché non vi è volontà di assumere: la Regione ha dato il suo importante contributo, le direzioni delle aziende si stanno spendendo per superare le difficoltà. Ora è il mercato che deve rispondere.
EVA COLOMBO
Direttore Generale Asl Vc