Le dichiarazioni riportate dai sindacati sono per noi la dimostrazione che quanto da noi affermato più volte in questi mesi, sia stato oggetto di una presa di coscienza reale e consapevole. Più volte

infatti abbiamo ribadito, insieme ad altre aziende, la grave emergenza che sussiste per la carenza di specialisti in generale e di radiologi in questo caso specifico: carenza che non è certanente dipendente da volontà aziendali e rispetto alla quale si è agito su più fronti per ricercare nuove risorse. Gli strumenti contrattuali utilizzati nel caso di esternalizzazioni dei servizi sono quelli previsti dalla legge e dalle procedure che normalmente adottiamo. Restiamo sempre disponibili al confronto e confermiamo che la nostra priorità in questo momento è di certo quella di poter assicurare ai cittadini continuità nei servizi assistenziali rispetto a prestazioni, come quelle radiologiche, per le quali è importante essere tempestivi. Tale obiettivo non è derogabile e non può essere strumentalizzato. Auspichiamo quindi di poter cogliere serenamente tutte le opportunità oggi disponibili nel vigente quadro normativo e delle risorse attuali per poter continuare ad offrire servizi di diagnosi e cura necessari ai cittadini del nostro territorio. Auspichiamo che i contratti e le risorse presto sappiano evolvere nel senso di accompagnare le aziende in un difficile momento verso soluzioni stabili e adeguate alla complessità dei problemi emergenti. Occorre infine essere consapevoli che gli ottimi risultati di attività fin qui ottenuti dall'azienda, pur con tutte le criticità emerse, sono stati favoriti in modo determinante da una profonda revisione dei processi e dall'impegno dei lavoratori dell'azienda ai quali deve andare il nostro convinto riconoscimento. Il nostro impegno nel trovare soluzioni alternative è e sarà massimo per fare in modo che lo sforzo di tutti i nostri lavoratori portato avanti fino ad ora non sia vano.