Un nuovo apparecchio, da 1,5 tesla, che consente di effettuare indagini diagnostiche di alto livello, che evita a molti pazienti di doversi rivolgere ad altri centri ospedalieri. Oltre ad avere un tunnel largo, è pensata per offrire il massimo comfort al paziente, anche pediatrico.
È in dotazione alla Radiodiagnostica dell’ospedale di Vercelli, diretta dal professor Alessandro Stecco. La risonanza, del valore di 914.000 euro acquistata con fondi PNRR, è andata a sostituire quella precedente dopo 22 anni di attività e consente di effettuare fino a 25 prestazioni al giorno.
È stata presentata alla stampa mercoledì 22 maggio. Alla conferenza, oltre al Direttore generale Eva Colombo, al Direttore sanitario Fulvia Milano e al professor Stecco, è intervenuto anche il professor Gianluca Gaidano, presidente della Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale. L’Asl Vercelli, infatti, accoglie per i tirocini formativi gli studenti del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia dell’Upo e di altri atenei.
Applicazioni della risonanza
L’apparecchiatura permette di analizzare con estremo dettaglio anatomico e capacità di identificare patologia in tutti i distretti singoli o apparati, oltre che acquisire immagini per analizzare tutto il corpo simultaneamente. In particolare, le maggiori applicazioni già avviate in questi ultimi due mesi sono in ambito Oncologico, Cardiaco (in corso formazione sul campo e percorso di implementazione di tutti gli esami Cardio RM e Cardio TC, durante l’estate) e NeuroVascolare grazie alle nuove potenzialità tecniche e tramite un percorso di formazione del personale medico e tecnico, in collaborazione con centri di riferimento.
Tra le prestazioni offerte ci sono la risonanza della mammella, della prostata e l’innovativa “Whole body” (dell’intero corpo), utile ad esempio per i pazienti affetti da mieloma e per la rilevazione delle metastasi.
L’attività diagnostica della Radiologia offre supporto a numerose altre strutture dell’ASL, quali l’Oncologia, l’Ematologia, la Neurologia, la Rianimazione e non solo.
Attività e staff della Radiodiagnostica
La SCDU Radiodiagnostica è diretta dal prof. Stecco da metà marzo 2024, che si è subito attivato per lavorare sull’abbattimento delle liste d’attesa. In poco più di due mesi il numero delle prestazioni è aumentato del 66%, con una media di 22-25 risonanze effettuate al giorno.
L’attività è svolta su 4 sedi: Vercelli, Borgosesia, Gattinara e Santhià grazie alla presenza di uno staff composto da: 15 medici radiologi, una cinquantina di tecnici radiologi, 11 tra infermieri e oss, 3 amministrative per il Cup.
A loro, attualmente, si aggiungono 7 allievi del Corso triennale per tecnici di Radiologia dell’Upo Novara qui per il tirocinio formativo. Dal 1' luglio a Vercelli nell’equipe è atteso anche l’arrivo di una nuova specializzanda.