L'ASL di Vercelli si è aggiudicata il prestigioso Premio "Animali in città" di Legambiente per il quinto anno consecutivo. Il riconoscimento è stato conferito per le eccellenti strutture e servizi dedicati agli animali d'affezione, l'impegno nella sterilizzazione dei cani e delle colonie feline e l'efficacia delle attività di controllo, incluso il monitoraggio degli animali selvatici.
L'ASL di Vercelli ha dimostrato il suo costante impegno verso il benessere degli animali da compagnia, ottenendo il prestigioso Premio "Animali in città" di Legambiente per il quinto anno consecutivo. Questo riconoscimento sottolinea la dedizione dei servizi veterinari dell'ASL nel fornire servizi di alta qualità per gli animali d'affezione dei cittadini, in particolare per la sterilizzazione dei cani e delle colonie feline. La giuria ha valutato 25 parametri, suddivisi in tre macro aree, che evidenziano l'eccellenza delle strutture e dei servizi offerti.
Il riconoscimento conferito a Vercelli è frutto dell'impegno costante dell'ASL nella gestione del randagismo canino e felino. Attraverso attività di monitoraggio e interventi di sterilizzazione, sono state prese misure decisive per contrastare questo problema. Nel 2023, grazie a un piccolo contributo della fondazione CRVC è partito il progetto "Adotta un amico", che promuove la sterilizzazione dei cani ospiti dei canili rifugio. Il progetto dimostra l'impegno a favorire le adozioni e il benessere degli animali, grazie all'assessore regionale Caucino, e all’ambulatorio del “veterinario sociale”, inaugurato nei mesi scorsi per gli animali delle persone seguite dai Servizi sociali. I risultati sono l'esito delle collaborazioni attive con il Comune di Vercelli, le associazioni di volontariato e la sensibilità dei privati, che lavorano insieme ai servizi veterinari dell'ASL con una ottima sinergia.
La cerimonia di consegna del Premio "Animali in città" si è svolta a Roma, presso la sede nazionale di Legambiente, il 27 luglio. La Direttrice Generale dell'ASL di Vercelli, Eva Colombo, ha ricevuto il riconoscimento e ha commentato l'importanza del premio e dell'impegno dell'ASL verso la prevenzione e il controllo del randagismo. <L'ASL è determinata a sensibilizzare sempre più la cittadinanza su questo tema e a promuovere iniziative concrete per migliorare il benessere degli animali sul territorio. In particolare uno degli obiettivi che ci proponiamo è quello di intervenire sulle colonie feline e sulla sterilizzazione dei gatti, tema verso il quale la sensibilità della popolazione è ancora inadeguata>.
<Ringrazio Legambiente e in particolare Antonino Morabito, Responsabile nazionale Cites, Fauna e Benessere animale, per il riconoscimento – aggiunge Gabriella Garbarino, responsabile del Servizio Veterinario Area A dell'ASL VC - ma anche la rete territoriale e la sinergia con i Comuni e le associazioni di volontariato, importanti nella soluzione di problematiche di maltrattamenti e ricovero di animali i cui proprietari sono venuti a mancare, che nel caso dei gatti è spesso all'origine della formazione di una nuova colonia felina>.
In Italia, la situazione riguardante gli animali d'affezione e il randagismo continua a presentare sfide significative, come evidenziato nel XII Rapporto "Animali in Città" 2023 di Legambiente (riassunto in questo video). A livello nazionale, si stima che manchino all'appello dell'anagrafe canina almeno 2 milioni di cani, di cui 1,5 milioni concentrati nelle regioni del centro-sud. Il sud resta l'area più colpita dal fenomeno dei cani vaganti e randagi, con numeri che oscillano da 700.000 a 400.000.
Un dato preoccupante riguarda anche il fenomeno dell'abbandono degli animali, che nel 2022 ha registrato circa 71.000 casi segnalati dalle Amministrazioni comunali. Nonostante si sia riscontrata una lieve flessione dell'1% rispetto al 2021, l'incremento significativo del 43% rispetto al 2020 indica come la crisi socioeconomica e il cessare delle condizioni favorevoli, come lo smart working, possano influire negativamente sul numero di abbandoni.
L'importanza della sterilizzazione emerge come tema cruciale per il controllo demografico degli animali. Nonostante un leggero aumento del 3% rispetto al 2021, solo il 50% delle Aziende sanitarie ha dichiarato di aver effettuato azioni di prevenzione, con la sterilizzazione di 4.881 cani e 21.042 gatti.
Il Rapporto "Animali in Città" sottolinea inoltre la mancanza di monitoraggio, regolamentazione e controlli che rappresentano un tallone d'Achille delle Amministrazioni comunali e delle ASL. Nonostante una spesa pubblica italiana nel settore di 229 milioni di euro nel 2022, l'efficienza nella gestione di queste risorse risulta ancora carente.
Legambiente rilancia tre proposte per migliorare la situazione: potenziare l'approccio "One Health" per affrontare in modo globale le questioni legate alla salute e al benessere umano, animale e ambientale, assumere a tempo indeterminato 10.000 veterinari pubblici entro il 2030, e rendere pienamente operativo in tutte le regioni d'Italia il Sistema Informativo nazionale degli Animali da Compagnia (SINAC), che rappresenta l'anagrafe unica nazionale obbligatoria per tutti gli animali d'affezione.
A questo link è disponibile il dossier completo.
Qui maggiori informazioni sui servizi veterinari dell’Asl e sullo sportello Animali d’affezione.